La figura del mediatore interculturale arriva in Germania non troppo lontano nel tempo, negli anni 2005-2007, quando prende forma tra volontariato e professione. Per illustrare lo scenario normativo in cui è collocata la figura del mediatore interculturale, è necessario prendere in considerazione le leggi sull’immigrazione del 2005 (Zuwanderungsgesetz) che regolano sia il fenomeno dell’immigrazione sia il nuovo assetto istituzionale per l’integrazione.
Il progetto Equal (Sprakum), il più grande, ha tentato di istituzionalizzare la figura, stabilendo gli standard e distinguendo il profilo da altri simili e contigui. I corsi di formazione seguono un programma di 200 ore: 120 ore – conoscenze di base e metodi generali di mediazione; 30 ore – mediazione su due aree di scelta; 30 ore di supervisione e 20 ore di valutazione partecipativa. Alla fine del corso viene rilasciata un certificato con dettagli sul percorso effettuato.